Perchè scegliermi?

Dentro ogni allievo c’è una storia, aspettative, traumi, sogni e come insegnante il mio compito è utilizzare uno strumento, un metodo appunto, per aiutarlo a riconnettersi con tutto ciò e poterlo esprimere liberamente nel movimento. E nella vita.

Mi chiamo Marco, l’etimologia parla di Marte, Dio della Guerra. Sarei pertanto un distruttore. Mi sono chiesto di cosa. Probabilmente di ignoranza e pressapochismo ma anche di dogmi e superficialità.

Negli ultimi 10 anni ho scoperto il valore della leggerezza che, citando Calvino:
“Non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”